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1. |
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Per tutti i bimbi mai voluti
i fratellini non avuti
Per la sorella che aspettavo
E’
Primavera
Primavera
Ancora
Su quella stella irraggiungibile ?
In ogni esodo interminabile
Per quella gioia incontrollabile
Primavera
Primavera
Forse ?
primavera
E per il Tuo compleanno
sciogli il gelo ogni malanno
regali il mondo in una mano
attraversi il cielo da lontano
Sei una cometa e sembra strano
Sei ritornata e non ti avranno
Racchiudi il cielo e non sia invano
Se è primavera anche quest’anno
Se è primavera
anche quest’anno
Se è primavera
No Non ti avranno!
Proprio così
E anche per me
Che non ti ho avuta mai
Per questo mi pento
Forse un po’ troppo
Visto che
Non mi manca
Niente
A parte te
A parte te
E anche per Te che non lo sai
Ma ancora e sempre stupirai
Contando i fili d’erba che
Trasformi in fiori nuovi se
Scrivendo al buio tornerai
Ballando al sole morirai
Dentro all’ estate che non hai
Avuto mai scintillerai
Se è primavera
anche quest’anno
Se è primavera
No Non ti avranno!
E per il Tuo compleanno
sciogli il gelo ogni malanno
regali il mondo in una mano
attraversi il cielo da lontano
Sei una cometa e sembra strano
Sei ritornata e non ti avranno
Racchiudi il cielo e non sia invano
Se è primavera anche quest’anno
Anche quest’anno
No
Non ti avranno!
Scrivendo al buio tornerai
Ballando al sole morirai
Dentro all’estate che non hai
Avuto mai scintillerai
E anche per Te che non lo sai
Ma ancora e sempre stupirai
Contando i fili d’erba che
Trasformi in fiori nuovi se
Se è primavera anche quest’anno
Se è primavera Non ti avranno!
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2. |
Bea
05:01
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Bea
Beatrice
io vorrei ritrovarti Per dirti Bea
Beatrice
solo tu sai amarmi Sento dire Bea
Beatrice
fuori c'è un mondo strano
Tu guardalo Bea!
Beatrice
stringiamo granelli di sabbia In una mano
Bea
Beatrice
ho un biglietto scade Questa mattina però tu sai che Bea
Beatrice
Un computer è acceso
per saperti vicina Il fatto è sai che Bea
Beatrice Arriva e già presto
quel momento di andare
Tu credi a me che Bea
Beatrice
Son io che son nato
per non fartici pensare
Non fartici pensare
A questa pioggia
ascolta scende lenta
Sopra ai vetri contro tutte le finestre
Presto sarà neve sopra alle teste
Ma questa gente si è chiusa in casa
E non la sente!
C'è chi urla contro al cielo
e tutto quanto
lo mi ero perso nei tuoi occhi
in questo incanto
Nelle tue vene scorre lento
come un contro tempo
E anch'io lo sento I questo tuo nome I quando mi dice
Bea
Beatrice
tu portami a ballare
Così eccomi Bea
Beatrice
A ballare
per non pensare
Poi mi dice Bea
Beatrice
tu scrivimi questa canzone
Ed eccola Bea
Beatrice
Una canzone che porti con se
questo tuo nome
Questo tuo nome!
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3. |
Al capolinea dell'83
04:59
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Se è una malattia come tante altre
poco ti importa che siano
Le sei oppure le sette
al capolinea dell'83
Non c'è più nulla che la gente vuole
dopo il "derby della Mole"
La nebbia avvolge l'Autogrill
una ragazza senza più nemmeno Tanta voce
tanta voce
E parlami di te
di quei due sogni che vorresti avere
Non vergognartene
a volte è bello lasciarsi cadere
Tu dimmi per esempio se
questo tuo abito da ballerina
Rappresenta davvero te
quei due tre sogni da bambina
In una città come Torino a volte è bello
sentirci qualcuno ancora vicino
Tu prendi per esempio me
non ne ricordo più nemmeno il nome
Quel finto matto accanto a me
alla " Tre giorni del Militare"
Me che non sapevo
più cosa fosse davvero amare
Per quella madre che non c'è
Per quel padre mi ha lasciato andare via via
così sia
In una città come Milano ci sembra strano
Ma qualcuno ci ha preso ancora per mano
Così parlo con te
al capolinea dell'83
La gente passa squadra e mi fissa
Si chiede cosa c'entro io con te
che c'avro il doppio dei tuoi anni
Ma la metà dei tuoi affanni
questa mattina mi sento sincero
Sarà che le volevo bene davvero davvero
Tu dimmi per esempio
se questo tuo abito da ballerina
Rappresenta davvero te I quei due tre sogni da bambina
In una città come Bologna
non ci par vero ma
Qualcuno c'è che ancora sogna
Così danzi per me
al capolinea dell'83
Ma questa gente non si schioda
e ti fissa
Si chiede cosa c'entri tu con me
Che c'avrò il triplo dei tuoi anni
ma la metà dei tuoi affanni
Questa mattina mi sento leggero
Sarà che ero innamorato davvero davvero
In quell'estate del 93'
tua madre conobbe tuo padre perché
Era stato già deciso che
saresti nata tu per far rinascere me
Tu dimmi per esempio se
questo tuo abito da ballerina lo indosseresti ancora se
quasi nessuno ormai ti chiamerà più bambina
In una città come Torino
A volte è bello sentirci qualcuno ancora vicino
In una città come Milano
Ci sembra strano ma qualcuno ci ha preso ancora per mano
In una città come Verona ci sembra magico della tua anima
Sei finalmente padrona
Al capolinea dell'83
al capolinea dell'83
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4. |
La tua rosa di maggio
04:16
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LA TUA ROSA DI MAGGIO
E tu come stai?
ma ci pensi a me?
Adesso che siamo lontani
lo sai che vorrei
parlare con te
Di quel che sarà il mio domani
e lo sai che ti dico grazie
Per aver fatto parte del mio cammino
E lo sai che ti dico grazie
anche se so benissimo
Che non cambierà il tuo destino
e come saremo?
Non tanto diversi da adesso!
ma come saremo?
La foto la scatto lo stesso!
se non riusciremo
Non conta la meta ma il viaggio
noi ci proveremo ed io
Ti regalo la tua rosa di maggio
E tu come stai?
adesso che vai?
Non voltarti che tornerà maggio
ma lo sai che ci sei?
Ancora e vorrei
accompagnarti dentro al tuo viaggio
E lo sai che ti dico grazie
per avermi insegnato
Non c'è amore senza il coraggio
E lo sai che ti dico grazie
non hai dimenticato
Il profumo dei tigli in certe sere di maggio
Come faremo
I se ti piacciono i fiori e l'amore
Qualcosa faremo lo sai
la nostra amicizia va oltre il dolore
Se ci crederemo se ne vale la pena o il coraggio
Noi ci proveremo ed io
ti regalo la tua rosa di maggio
E come saremo?
non tanto diversi da adesso?
Ma come saremo?
la foto la scatto lo stesso!
Se non riusciremo
non conta la meta ma il viaggio
Noi ci proveremo ed io
ti regalo la tua rosa di maggio!
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5. |
E sono piccole storie
03:25
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Son solo attimi
forse son solo istanti
comunque passano in fretta
Senza troppe parole
definiscono meglio i sentimenti nel cuore
Che sembravano certi
li mettono in discussione
Se son già tra noi
meglio far finta di niente
Cose che restano
non più di un'ora
Quello che serve è saperli
capire
Non c'è nemmeno più tanto da dire
E sono piccole storie
che ci dividono anziché unirci
lasciano il tempo che trovano
E vanno prese così
senza dargli troppa importanza
E anche se a volte ritornano
Queste piccole cose
tu guardaci meglio
Non le confondere mai le sere
Lasciano il tempo che trovano
e vanno prese così
E anche se sembra che ci dividano
Noi ci vogliamo sempre più bene
Sempre più bene
Sono piccoli sguardi
che non si fermano e vanno là
Dove non dovrebbero
si posano e te ne accorgi
Spiegazioni superflue
sintomi evidenti di
Due galassie che poggiano
ormai su basi diverse
Fanno male però
non è il caso di ingigantire
ma dai
È uno stato di fatto
fanno male però
Ma c'è un momento anche per capire che
È una questione di tatto
e non pensar che sia matto
E sono piccole storie
che ci dividono
Anziché unirci
lasciano il tempo che trovano
E vanno prese così
senza dargli troppa importanza
E anche se a volte ritornano
Queste piccole cose
tu guardaci meglio
Non le confondere mai per vere
Lasciano il tempo che trovano
e vanno prese così
E anche se sembra che ci dividano
Noi ci vogliamo sempre più bene
Sempre più bene
sempre più bene
E non mi spiego perché I sempre più bene
E la ragione qual è
se c'è
sempre più bene
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6. |
Genova
04:05
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Giorni
apparentemente uguali
cento chiusi nei cassetti
qua c’è Genova che giudica
non a tutti lascia andar per mare
lascia andar per mare
Genova
una città che non conosco
la assomiglio a un vecchio specchio
mi ci vedo marinaio
metropolitano
invecchio
senza ancor saper andar
per mare
io !
non credevo che la vita
mi sbattesse così in alto
ogni giorno una salita
e sono già uscito dal branco
però Genova vorrei restare
io !
non speravo che la vita
mi durasse così tanto
ogni giorno
una scommessa
e forse sono solo stanco
ma tu Genova sai perdonare
Genova
certe facce di sta gente
non le dovresti più scordare
è un concetto che in pianura
non ci sanno mai spiegare
c’è una nebbia che ti affligge
e non ne esci intatto
sai mentre a Genova
c’è una luce un po’ speciale
e non c’entra solo il mare
l’ energia qua è primordiale
chi ci ha visto un ’astronave
l’ ha descritta in modo
assai banale
però Genova
ti sa ascoltare
Tu
attraverso questo tempo
come il mio spirito guida
poi con occhi di cristallo
accettasti la peggiore sfida
ed io
sì
io
così
io
esploratore di pianura
attrezzato per stagioni intere
questo smog me le ha accorciate
per rinchiudermi le sere
le ho subite certe sere
ma non a
Genova
faccio vita di quartiere
poi ci salgo su quel treno
due stazioni
in mezzo ai vicoli
ascolto
storie di miracoli
solo a Genova può accadere
solo Genova mi fa cadere
Tu
attraverso questo tempo
come il mio spirito guida
poi con occhi di cristallo
accettasti la peggiore sfida
per poi dirmi
va dove ti pare
va dove c’è il mare
vai vai vai
a Genova
sì
vai vai vai
quando vuoi sentirti giovane
e spezzare le catene
di una vita che ti stringe
in pianura non ci stai più bene
però Genova
vorrei restare
io
non speravo che la vita
mi durasse così tanto
ogni giorno una scommessa
e forse sono solo stanco
ma tu Genova sai perdonare
so che Genova mi sai
anche
curare
anche
curare
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7. |
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Sì che mi vergogno un po'
ho
tra le mani questa testa
Tra le dita una matita resta
questo foglio in bianco
Senza alcuna riga scritta
te che ti conosco da un giorno
Curioso che non cerchi più nessun'altra intorno
Eppure io verrei saperlo
veramente cosa avverti tu
Nei miei folli pensieri
nei miei folli pensieri
E poi c'è che tu non trovi gusto
nel complicarti il tempo ma
Ti pare onesto però che i certi poeti o santi ce lo abbiano
Restituito immenso
e di tutto ciò
sai che noi
Quasi mai cogliamo il senso
gocce e questa pioggia scendono
Li bagnano ma lasciano i tuoi pochi sogni
asciutti Intonsi come pagine su questo foglio in bianco
Che ti scarabocchio
ti accartoccio accanto
Tu non te ne accorgi neanche un istante solo e forse
Stai pensando a quel qualcosa
che ti schiude le ali in volo
Angeli nascosti che ti osservano
Ti levano da questa strada madre
a volte ladra scusa se
Ti accartoccio fogli di carta
te li rendo treni senza binari
Aeroplani dai vuoti scenari i astronavi di un universo
Così sparso che io sento e credo che siamo solo un punto
Disperso di un mistero ancora aperto
Ma tu dimmi come fai
a non capire
Siamo nuvole e mare
siamo storie
che qualcuno scriverà
Tu dimmi come fai
a non sentire
Siamo nuvole e mare
siamo storie
che qualcuno leggerà
Tu dimmi come fai
a non rabbrividire
Siamo nuvole e mare
siamo storie
che qualcuno ascolterà
E poi c'è che io non trovo gusto
nel rovinarmi il tempo ma
Mi pare cinico però I che futili calciatori Clown
Me lo abbiano svuotato reso perverso
E di tutto ciò
sei proprio te che prevedibilmente godi il senso
Ma è per te che alle favole ci credo
E vivo in questo mondo che è sospeso
Tra le gocce dell'amore che io sento
e non scherzo
Quando dico e penso che tu ne fai gia parte amore
Ma tu dimmi come fai a non capire
Siamo nuvole e mare
e allo stesso tempo siamo storie
Ma tu dimmi come fai
a non capire Siamo nuvole e mare
siamo storie
che qualcuno scriverà
Tu dimmi come fai
a non gioire
Siamo nuvole e mare
siamo storie
che qualcuno leggerà
Tu dimmi se tu sai
rabbrividire
Siamo nuvole e mare
siamo storie che qualcuno scorderà
Tu dimmi come stai
e se mi puoi sentire
Siamo nuvole e mare siamo stelle
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8. |
Perchè è sera
03:56
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Ciao ! e come stai ? vai adagino
Che la notte è breve
e non vorrai farmi restare più
Senza un motivo
Ti conosco bene
E come in un libro aperto sei
tanto è per me senza segreti
Se parto mi perdonerai ma
Non farteli spegnere più quei tuoi fari accesi
Ciao ! e dove vai ?
fino al mattino
Per me rimani
Piccolino
E non lo sai ?
ad una amica vera
a mezzanotte non puoi dire che è “sera”
Sarà per le
Mille Botte prese
Mah ?
non farteli riagganciare mai più
quei telefoni appesi
Che come in un libro aperto stai
So già che mi racconterai
Dei ritorni attesi
dentro ai tuoi sogni infranti
tu solo sai quanti !
come in un libro aperto sei
Tanto è per me senza i tuoi segreti
Mi chiedi aiuto da un telefono muto
Ciao ! e dove vai ?
fino al mattino
Per me rimani
Piccolino
E non lo sai ?
ad una amica vera
a mezzanotte non puoi dire che è “sera”
Per questo Ciao !
Come vedrai
Questa mia età si è già bruciata
Non ci riporta indietro
Quasi mai
Ad una amica vera
Puoi spiegarlo fa morire di sera
Ancora Ciao!
Tu mi odierai
Se di nascosto ti seguirò
Nei tuoi voli che poi perderai
Ad una amica vera
Non interessa se sei giù
Perché è sera
Perché è sera
Perché è sera
Perché è sera
Perché è sera
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9. |
Mappamondo
04:15
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C’è un mappamondo
E fai un girotondo
Su tutte le
città di questo
mondo
Mondo
mondo
Mondo
Perdersi per poi ritrovarsi
Taccuino penna o matita
per
Disegnarci
lago o montagna
l’autostrada per un caffè
Fermarsi
Tenendo bene in mente
che siamo soltanto noi
Foglie sugli alberi
o questo puntino qua
Tu appoggiaci il dito
tanto poi si vedrà
su un mappamondo
e fai un girotondo
su tutte le
città di questo mondo
mondo
un mappamondo
che illumina il mondo
per tutte le
persone del mio
mondo
mondo
mondo
mondo
Assolversi
Già Prima di confessarsi
armonica a bocca
Lonely Planet per
affezionarsi
a un luogo o al tuo cane
mi fa compagnia
sa che tu sei già via
Quali aeroporti ?
Se Li conosco a memoria
E so che lì dentro
c’è un po’ della nostra
Storia
vanagloria
Oh!
Misericordia
C’è un mappamondo
E fai un girotondo
Su tutte le
città di questo
mondo
mondo
un mappamondo
che illumina il mondo
per tutte le
persone del mio
mondo
mondo
mondo
mondo
Lo invito a cena
E scrivo la musica
A dedica e richiesta
Gira questo mio pianeta
Va senza meta
ma prima che faccia sera
prima che questo uomo
svenda
l’ultima sua chimera
Che stava passando da qua
C’è un mappamondo
e fai un girotondo
su tutte le
città di questo
mondo
mondo
un mappamondo
che illumina il mondo
per tutte le
persone del mio
mondo
mondo
mondo
mondo
mappamondo
Kabul
Kuala Lumpur
Manila
mappamondo
Wellington
Melbourne
Mappamondo
Antananarivo
San Jose de Costa Rica
Mappamondo
Tanto già lo sai che
Torniamo a Rimini
A Rimini!
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10. |
Cartomante
03:53
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Si scioglie
presto
si ferma poco
" indovinello " :
non è la neve di marzo
arriva tardi
anche per gioco
" indovinello " :
non è il cristallo di quarzo
E c’è qualcosa che voglio
spiegarti di me
ma non so se
se afferrerai
sì c’è qualcosa
che vorrei lasciarti
è per te
c’infilo indizio in questa canzone
ti ritroverai
non ti perderai
mi ringrazierai
non indovinerai
mai
Cartomante
tu girale bene che dopo
poi tanto ti pesco il viandante
al mare di agosto
interrogando le carte
la gente per bene
si scopre importante
invece a Settembre
si passa un confine
al chiosco di certe piadine
la scuola che inizia
l’estate finisce
rimedia la vita riunisce
frammenti
canzoni in cucina
Simone
“ Le ha dato fragole col limone ! “
sì è la vita che è brusca
ma la spiaggia gli insegna
a reggere svelto il timone
di amori salpati
amori disimbarcati
al parco dei cuori stracciati
attecchisce un dolore
per sbaglio estirpare
sarebbe davvero
la meno peggiore
ricetta
io pago
solo antidoti buoni
dipingo il cielo
col meglio colore !
e c’è qualcosa
che vorrei cantarti di me
ma non è detto
che capirai
si c’è qualcosa
vorrei lasciarti è per te
c’ infilo indizio
in questa canzone
mi ritroverai
non mi perderai
mi ringrazierai
non indovinerai
mai
Cartomante
tu girale bene
che dopo
poi tanto ti pesco il viandante
al mare di agosto
ti faccio le carte
la gente per bene
si scopre importante
Cartomante
tu mischiale svelto che dopo
poi tanto riesce il viandante
al mare di ottobre
capovolgi le carte
la gente per bene
è già troppo distante
è già troppo distante
già troppo distante
|
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11. |
C'è chi pensa
03:41
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C’è chi pensa
C’è chi pensa che l ’ amore stia
in una lezione di fisica quantistica
nell’equazione di algebra lineare
su una vetta impossibile da scalare
senza ossigeno
dentro al vecchio telefilm
poliziesco tedesco
che risalivano al complice
e al delitto perfetto!
Ecco penso che l’amore sia
molto più semplice
stare sul fondo di un miracolo
se ci pensi “respirare “
e non esiste al mondo alfabeto
che non si possa decifrare
questo è il mistero al quale
Soluzione non ho
Soluzione perciò
Lei si trova per l’ennesima volta
Ai cancelli di questo aeroporto
fazzoletto umido e in tasca
nessun biglietto da annullare
chiedendo all’oroscopo della vita
se debba partire o restare
Ancora nella vita mia
solo adesso mi accorgo
che anche lei
ha una vita sua!
E una madre ancora giovane
Che deve tornare a trovare
Ci sarebbero cose da dirsi qua dentro
per cui una rosa non può bastare
E ci sono rose che ti pungono al centro
Che per una vita intera non torneresti più normale
Ma che l’amore le sa
Si questo amore le sa
Ma che l’amore
può perdonare
E ci sono spine che le lascia su il vento
che per una vita intera non torneresti più uguale
Ma che l’amore le sa
Sì questo amore le sa
Che per amore puoi perdonare
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12. |
Federica se non lo sai
05:08
|
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Federica se non lo sai
Sulla strada di casa
domenica mattina
ho le pagine sgualcite
il lustrascarpe la schedina
Del vecchio Totocalcio
Con l’insegna ormai sbiadita
a pensarci bene
è rimasta una bambina
tu cara la mia vita
c’era bisogno di una salita
oltre i blocchi di cemento
il Golfo
dei Poeti
Il vecchio porto sta
su una
mattina come
le altre
luccica la città
di mare
tra i ricami di una vita
Serena
oramai
E salgo per quelle scale
di quella
Chiesa postmoderna
Mi contraddico nei ricordi
Di una ragazza poco moderna
Mi commuovo tutte le volte
E tu lo sai
Che in fondo niente passa
tutto resta uguale
Grattacielo razionale
da quell’epoca del male
Fa contrasto : capelli bianchi
il nostro tempo senza invecchiare
Noi siamo messi come un vino
scelto a caso dallo scaffale
Per non arrivare a mani vuote
da quella amica più speciale
che non ti pesa stare in fila
se si va verso ponente
E luccica la città di mare
tra gli abbagli di una vita
Confusa
oramai
Per questo salgo per quelle scale
di quella chiesa postmoderna
Mi contraddico nei ricordi
per una ragazza
sempre moderna
Io mi commuovo tutte le volte
Me lo chiedesti : indovinasti
Federica
se non lo sai
per questo scendo da quelle scale
Oltre i blocchi di cemento
Più d’uno se l’è rubato via
il vento
Così se luccica
la città di mare
mi vergogno a parlarne
con te
che mai
mi hai visto amare
cercare di ascoltare
paura di sbagliare
tornare a cambiare
alla
mia età
tu cara la mia vita
c’era bisogno di una discesa
tra il cemento il Golfo
e la città
Il vecchio porto sta
su di un
pomeriggio
come gli altri
gente che si sfiora ma
ha paura di incrociarsi
c’è quel treno di mezzanotte
le biciclette appese dai balconi
sì tornerà !
la gente nei maglioni
a salutare la malinconia
espresso in tutte le stazioni
gelido inverno che ti porta via
ricchi premi nei veglioni
oh stellina della lotteria
oh stellina della lotteria
Cosa sussurra la città di mare
ai ripetenti di una vita ?
confonde annulla nei ricordi
casomai
dove ci porta la città di mare
tra le lampare e le cicale
più d’uno ha perso in mezzo al vento !
racconterai
IO mi commuovo tutte le volte
E tu lo sai
Che si chiamava
Federica
se non lo sai
per questo scendo da quelle scale
di quella chiesa postmoderna
Mi tormento nei ricordi
per una ragazza
sempre moderna
Io Mi commuovo tutte le volte
Indovinasti
Che si chiamava
Federica
se non lo sai
Cosa sussurra la città di mare
ai naviganti di una vita
confonde annulla nei ricordi
casomai
dove pugnala la città di mare
tra le lampare e le cicale
qualcosa muore in mezzo al vento !
se non ci stai
perché tu sai
Che si chiamava
Federica
Federica
perché tu sai
Che si chiamava
Federica
Federica
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Scala H Reggio Emilia, Italy
Scala H è una band musicale che nasce nel 2018 dall’aggregazione di un gruppo di amici di Parma, con esperienze musicali sia in Italia che a Los Angeles. L'esperienza decennale confluisce oggi in questo progetto, che abbina innovazione e ricerca musicale e lessicale. Centrale il lavoro di DICI, vero e proprio ghost writer della band, autore sia dei bellissimi testi che delle musiche del gruppo. ... more
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